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CARBOIDRATI: AMICI O NEMICI DEL DIABETE? Come regolarsi con i carboidrati: quali scegliere e perchè
Come regolarsi con l’assunzione dei carboidrati
![]() Meglio quelli integrali
Ma come orientarci nella scelta? Se i cibi integrali sono di nostro gradimento, meglio optare per questi ultimi, che comunque non vanno ritenuti “obbligatori”. I vantaggi sono numerosi. Prima di tutto, i cibi integrali sono ricchi di fibre, vitamine e sali minerali. E le fibre, si sa, agevolano il buon funzionamento dell’intestino. Secondo alcuni studi scientifici, inoltre, i cibi integrali ridurrebbero il rischio di malattie cardiovascolari e di alcuni tipi di tumori. Ma non solo. “I cibi integrali – precisa De Micheli – hanno il vantaggio di rilasciare gli zuccheri nel sangue più lentamente rispetto ai prodotti raffinati. Ciò ha un impatto positivo sulla glicemia che tenderà a rimanere più stabile”.
Pane e crackers a confronto
Meglio un panino o un grissino? Nella scelta bisogna tenere presente che i prodotti secchi, come crackers e grissini, contenendo meno acqua, sono più ricchi di carboidrati a parità di peso e tendono a essere assorbiti più velocemente dall’organismo (e quindi a innalzare più velocemente la glicemia) rispetto, per esempio, al pane. Inoltre spesso crackers e prodotti secchi da forno contengono strutto e grassi saturi, notoriamente nocivi per la nostra salute. Quindi no a crackers e grissini, si al pane.
Qualche falso mito da sfatare
Pensare di sostituire la pasta con il riso per il minor indice glicemico è sbagliato perché è esattamente il contrario:
15 gr di riso hanno un indice glicemico di 56,
15 gr di spaghetti hanno un indice glicemico di 41.
Anche le patate hanno un indice glicemico piuttosto alto, quindi, meglio limitarne il consumo. I fagioli e i legumi in genere, al contrario, hanno un basso indice glicemico e contengono fibre e proteine.
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